GLOSSARIO
Account
Adware
Auction fraud
Avatar
Backdoor
Baiting
Bannare
Banner
Bitcoin
Blog
Browser
Candy girl
Catena di Sant’Antonio online
Catfish
Choking game
Click baiting
Clickjacking
Codice IMEI
Community
Cookie
Cryptolocker ransomware
Cyberbashing
Cyberlaundering
Cybersquatting
Cyberstalking
Deep Web
Denigrazione
Driving selfie
Emoticon
Eyeballing
Fake
Filtro antispam
Firewall
Flaming
Grooming
Happy slapping
Harassment
Hentai
Hikikomori
Hoax
Indirizzo IP
Instant Messaging
Jailbreak
Joe Job
Keylogger
Knockout game
Mailbombing
Malware
Microblogging
Neknominate
Nickname
Outing And Trickery
Peer-to-Peer
Phishing
PUP (potentially unwanted program)
Ransomware
Romance scam
Scareware
Selfie
Selfie
Sexting
Sextorsion
Sock puppet
Spam
Spyware
Trojan
Troll
Virus
Vishing
Webcam
Worm
ACCEDI

Non ricordi più i tuoi dati di accesso? Clicca qui per recuperarli

Non hai ancora un account?
OKKIO AI PERICOLI / GLI AMBIENTI WEB / Social Network
Social Network

Socializzare, conoscersi in rete, frequentarsi online perché si condividono medesimi interessi, non perdersi di vista o ritrovare compagni mai dimenticati è quanto permettono i social network.

Ogni utente crea il proprio profilo e lo ‘nutre’ quotidianamente di immagini, pensieri, informazioni. E poi lo condivide con gli ‘amici’ e spesso gli ‘amici degli amici’. Così la rete di amicizie si allarga, le passioni si diffondono, i pensieri si contaminano e i simili si riconoscono.

E poi ci sono gli ambìti ‘I LIKE’, per cui i nostri figli fanno carte false…

I social network hanno indotto un cambiamento nel sistema di valori della comunicazione, secondo un sondaggio del 2009, l’89% dei giovani europei non è nemmeno in grado di immaginare una vita senza social network come Facebook.

Come genitori è bene non demonizzare l’utilizzo incessante dei social network, perché molti giovani comunicano il loro mondo a conoscenti virtuali più di quanto non raccontino in casa.

La community è per molti già da tempo un mondo di vita reale. E sebbene il concetto di ‘amico’, a giudizio degli adulti, viene utilizzato dai giovani in modo inflazionato, per i giovani, gli amici virtuali, anche se non ci si è mai incontrati dal vivo, possono essere importantissime persone di riferimento.

L’indice di gradimento (i famosi ‘I LIKE’) dei propri post è un fattore di successo sociale online, sia che il post sia un selfie o una petizione poco importa.

Certo, se i ragazzi vivono in un’eccessiva immersione nella vita social, bisogna intervenire perché può dare adito a forme di dipendenza.

A noi educatori rimane ricordare alcune raccomandazioni e suggerire alcuni spunti di riflessione:

  • Ricordiamoci che in un social network non siamo clienti. Siamo il prodotto in vendita! Per questo sono gratuiti.
  • Sui social network ciascuno può mettere (postare) ciò che vuole. Non esiste la censura. (Solo i contenuti illeciti vengono rimossi, anche se dopo qualche tempo…).Ciò rende molto più difficile riconoscere il vero e capire l’identità dell’autore, visto che mentire sulla propria identità protetti dallo schermo di un PC che è molto semplice.
  • Gli errori restano documentati in eterno, perché Internet non dimentica ed è praticamente impossibile cancellare del tutto un documento messo su internet.

Fonte: Prevenzione Svizzera della Criminalità

FACEBOOK

Probabilmente non c’è bisogno di spiegare cosa sia Facebook, dato che lo utilizzano 968 milioni di persone in media ogni giorno secondo le statistiche ufficiali. Facebook è in costante mutamento e non è affatto semplice comprenderne tutte le funzioni offerte. Merita però un approfondimento se noi e i nostri figli lo utilizziamo.

Poiché la criticità maggiore riguarda il ‘chi-può-vedere-cosa’ è bene sapere che è possibile applicare le impostazioni di privacy anche ai singoli post o ai singoli commenti, e che la lista dei ‘livelli’ disponibili, prevede:

  • Solo Io
  • Amici
  • Amici di amici
  • Amici e reti
  • Tutti
  • Personalizzato

Questi livelli possono essere impostati indipendentemente per ciascuna “categoria” di informazioni del profilo, sui singoli dati (commenti, post, ecc.) oppure sui dati personali (come “Data di nascita”, “Orientamento politico e religioso”, “Istruzione e lavoro”, ecc.).

Agendo opportunamente sulle impostazioni del profilo è quindi possibile limitare la diffusione dei dati personali: nel menù Impostazioni è disponibile la voce Impostazioni sulla privacy, dalla quale sarà possibile agire sulle categorie di dati tra cui: profilo, ricerca, notizie e bacheca.

Riportiamo in questa sede solo i punti principali a cui prestare attenzione quando utilizziamo Facebook.

  1. Scegliere un nome di fantasia e comunichiamolo ai nostri veri amici.
  2. Non fidatevi dell’identità di chi incontriamo su Facebook, i controlli di autenticità praticamente non esistono.
  3. Scegliamo accuratamente una password complessa.
  4. Non fidarsi mai di messaggi che ci chiedono la password e non seguiamo i link che promettono di portarci alle pagine di accesso a un social network se vi chiedono la password.
  5. Diamo per scontato che tutto quello che facciamo su un social network sia visibile a chiunque, compreso il nostro peggior nemico.
  6. La geolocalizzazione serve solo a Facebook.
  7. Usare i social network per restare in contatto con gli amici reali va bene; usarli per comunicare con sconosciuti può essere pericoloso.
  8. Rifiutare le richieste di “amicizia” dagli sconosciuti non è maleducazione: è legittima difesa.
  9. In un social network non siamo clienti. Siamo il prodotto in vendita.

Scaricare e leggere la guida che abbiamo utilizzato come fonte per questo tema.

Fonte e approfondimenti: Facebook e Twitter Manuale di autodifesa – Paolo  Attivissimo

Anche Facebook offre degli strumenti che possono aiutarvi

ASK.FM

Ask.fm è un sito di domande e risposte di crescente popolarità tra i ragazzi. È uno dei tanti siti simili facilmente accessibili on-line, ma è più utilizzato di altri come spring.me e spillit.me.

Ask.fm offre alle persone la possibilità di fare domande e rispondere a questioni controverse in forma totalmente anonima. Le risposte possono essere sia in formato testuale che dei video. Gli utenti possono anche sfogliare i profili di altre persone con la possibilità di porre domande direttamente a loro. È molto semplice – è possibile porre una domanda a una persona o a tutti gli utenti, oppure è possibile rispondere a qualsiasi domanda che viene mostrata sul proprio feed.

I rischi derivano principalmente dal fatto che il poter chiedere o pubblicare qualsiasi cosa senza rivelare la propria l’identità, sembri aumentare il livello di disinibizione nei giovani e rendere problematica la comunicazione on-line.

In altre parole, online si tendono a dire cose che non diremmo mai in faccia, e l’anonimato peggiora la situazione. Il risultato è che su Ask.fm si trovano molte domande che riguardano le celebrità, diventando un ricettacolo di pettegolezzi sullo stile di vita, con domande a prevalente sfondo sessuale, domande con contenuti a rischio ed anche espressioni di vera e propria cattiveria nei commenti.

TWITTER

Twitter è un servizio gratuito di social networking e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri. Detti tweet; inviare un messaggio si dice “tweetare” (dall’inglese ‘cinguettare’).

Il servizio è diventato estremamente popolare, anche come avversario di Facebook, grazie alla semplicità ed immediatezza di utilizzo. Esistono diversi esempi in cui Twitter è stato usato dagli utenti per diffondere notizie, come strumento di giornalismo partecipativo. Oggi la maggior parte delle figure politiche e testate giornalistiche hanno un profilo twitter con il quale comunicano ai propri followers quasi in tempo reale.

Ogni utente di Twitter è identificato da un nome o pseudonimo (meglio sceglierne uno breve). Ogni nome è preceduto dal simbolo della chiocciolina (@nome). Salvo diversa impostazione, i messaggi che scriviamo sono pubblici e quindi leggibili da chiunque: vengono inviati automaticamente a tutti gli amici, o follower, che vi seguono su Twitter, ma sono anche consultabili da chi non è vostro amico. Se seguite un utente e lui segue voi, potete scambiare messaggi privati.

È possibile includere in un tweet un link (un indirizzo di un sito, per esempio): verrà abbreviato automaticamente. Ai tweet si possono anche allegare foto, cliccando sull‘icona Aggiungi un’immagine, e i dati di geolocalizzazione.

Si può condividere un tweet ricevuto usando l’opzione Retweet e potete indicare il vostro gradimento cliccando su Aggiungi ai preferiti.

Fonte e approfondimenti: WikipediaFacebook e Twitter Manuale di autodifesa – Paolo  Attivissimo

HI.5 e BADOO

Si presentano come ‘Social network per incontrare nuove persone‘.

I contenuti di Hi.5 sono per un pubblico adulto in cerca di incontri…  Badoo, invece, è più rivolto ad un pubblico giovanile.

Valgono le indicazioni riportate nella sezione Facebook.

SKYROCK

È un social network molto popolare in Francia dove è possibile creare un proprio blog, condividere informazioni con la propria rete sociale ed è utilizzato molto per condivisione di preferenze musicali.

Lo abbiamo citato in quanto si indirizza principalmente agli adolescenti.

Fonte e approfondimenti: Wikipedia

  • Nei social network è facile fingere di essere qualcun altro e i controlli sono scarsi: non fidatevi di identità presunte e non verificate.
  • Usate uno pseudonimo, anche se è contro le regole del social network, e datelo soltanto agli amici fidati: vi mette al riparo dalle molestie degli sconosciuti e da chi ce l’ha con voi.
  • Accettate richieste d’amicizia soltanto da chi conoscete nella vita reale e verificate di persona la loro identità: meglio avere pochi amici ma buoni.
  • Se possibile, impostate tutto, anche la lista dei vostri amici, in modo che sia visibile soltanto agli amici verificati.
  • Non fidatevi delle promesse di privacy del social network, specialmente per le foto: sono false o comunque si possono aggirare.
  • Lo scopo dei social network non è proteggere i fatti vostri, ma venderli: non vi potete fidare che li custodiscano bene.
  • Presumete che tutto quello che fate su un social network sia visibile a chiunque, compreso il vostro peggior nemico, il vostro ex partner sentimentale, il vostro datore di lavoro, i vostri genitori. Lo è o lo può diventare molto facilmente. Non rendetevi vulnerabili. Siate paranoici.
  • Una volta che una cosa finisce su Internet, ci resta. Rimuoverla davvero è praticamente impossibile.
  • Tutto quello che fate su Internet e nei social network è tracciabile e viene tracciato.
  • Disattivate la geolocalizzazione: serve soltanto ai pubblicitari e ai molestatori.
  • Se una persona o una proposta su un social network sembra troppo bella per essere vera, probabilmente non è vera.
  • Non fidatevi mai di messaggi che vi chiedono la password e non seguite link che promettono di portarvi alle pagine di accesso a un social network: di solito sono trappole per rubarvi la password, che va custodita come le chiavi di casa.

Fonte: Facebook e Twitter Manuale di autodifesa – Paolo  Attivissimo

Se hai altri suggerimenti che ti sembrano utili, condividili lasciando qui il tuo contributo.
SEGNALA LA CACCA... O LA SOLUZIONE!
PARTECIPA ALLA DISCUSSIONE SEGNALANDO LA TUA ESPERIENZA O CONDIVIDENDO UN TUO SUGGERIMENTO PER COME RISOLVERLA
*PER LASCIARE UN COMMENTO DEVI AVER ESSERE REGISTRATO.
CONTRIBUTI