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OKKIO AI PERICOLI / LA CACCA / CONTATTI / Rapimento
Rapimento

Il numero di minori scomparsi in Italia nel 2012 è pari a 10.598, l’ultimo anno a cui si riferiscono i dati. Si tratta si un numero altissimo visto che dovrebbe essere pari a zero.

Internet non è certo la causa e nemmeno il mezzo dove si pianificano rapimenti o sequestri di minori. Ad ogni modo è bene proteggere i propri dati online che possono diventare una fonte preziosa per eventuali male intenzionati e valgono sempre le raccomandazioni di non entrare mai in contatto con chi si è conosciuto solo online.

Con il termine “scomparsa” si fa riferimento a tutte quelle situazioni in cui si perdono le tracce di un bambino o di un adolescente (indipendentemente dalle cause, volontarie o meno, del suo allontanamento) e non si conosce il luogo preciso in cui il minore si trova e/o le circostanze in cui tale sparizione è avvenuta.

Internet non è il veicolo attraverso il quale si progettano rapimenti dei nostri figli ma solo una fonte di informazione. Certo è che l’anonimato garantito dalla rete fa gola ai pedocriminali che, con i loro tentativi di adescamento online, alimentano il cosiddetto fenomeno dell’online grooming.

In sintesi, nascondendosi dietro a false identità, i pedocriminali cercano di stabilire un contatto con i minori, di conquistarne la fiducia, di indurli a inviare loro foto e video compromettenti o pedopornografici, o addirittura a incontrarli.

Tutto questo accade il più delle volte in chat. Le molestie sessuali in rete spaziano dalle vessazioni verbali all’intimidazione, dagli insulti agli interrogatori e all’invio non richiesto di foto o video pornografici. Spesso, inoltre, i giovani utenti della rete vengono invitati a rivelare i propri dati personali (numero di cellulare, indirizzo e-mail, indirizzo di casa ecc.).

Un grave pericolo è rappresentato soprattutto dal tentativo dei pedocriminali di convincere i ragazzi a incontrarli di persona. Se il tentativo riesce, nella peggiore delle ipotesi il minore può anche essere costretto a compiere atti sessuali. Le molestie sessuali via Internet possono essere rivolte anche contro soggetti adulti.

La protezione dei dati personali e l’educazione a comportamenti corretti su Internet è essenziale.

A livello Europeo è stato istituito un numero unico per i minori scomparsi: 116 000

È un servizio gratuito per segnalare casi di scomparsa di bambini, adolescenti minorenni gestito tramite Telefono Azzurro.Il servizio funziona 24 ore su 24 raccogliendo segnalazioni e inoltrandole alle forze di Polizia competenti. Si può segnalare anche l’avvistamento o il ritrovamento di un ragazzo scomparso.

Fonte: Ministero dell’Interno.

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  • Stabilite insieme delle regole di comportamento. Trovate un esempio di «patto» che potete stipulare.
  • Decidete insieme quali chat room può frequentare vostro figlio.
  • Informazioni personali, foto o video possono essere inviati solo alle persone che si conoscono anche nella vita reale.
  • Spiegate a vostro figlio in quali pericoli può imbattersi su Internet: più è informato, più sarà al sicuro.
  • Incoraggiatelo a parlarvi di eventuali esperienze negative fatte in rete.
  • Raccomandategli di non incontrarsi mai di persona con chi ha conosciuto su Internet.
  • Nei social network, modificate le impostazioni sulla privacy in modo tale che i dati personali non siano visibili a tutti.
  • Proteggete il computer con un software per la protezione dell’infanzia, come il filtro Davide.
  • Aiutate vostro figlio a proteggere i suoi account con password sicure.
  • Denunciate eventuali contenuti indecenti al gestore della rete/amministratore della pagina.
  • I siti web in cui compaiono contenuti pornografici vietati, le pagine che incitano all’odio e alla violenza e le e-mail cattive possono essere denunciati.
  • Infine rivolgetevi al numero 116 000 per i minori scomparsi
Se hai altri suggerimenti che ti sembrano utili, condividili lasciando qui il tuo contributo.
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