Il gioco d’azzardo è sbarcato sul Web con dei veri e propri casinò online. In molti paesi del mondo il gioco d’azzardo online è illegale. In Italia, così come in molti paesi della comunità europea, è una attività regolamentata.
Il gioco d’azzardo online è estremamente pericoloso perché nella solitudine della propria casa il giocatore non ha freni, né inibitori né pratici: ha infatti la possibilità di accedere al gioco sempre, senza incorrere nello sguardo giudicante altrui. Viene in questo modo a mancare la funzione socializzante del gioco.
Nei casinò italiani online con licenza AAMS è obbligatorio al momento dell’iscrizione decidere i limiti massimi di deposito e di giocata settimali; tali limiti non sono modificabili per i 7 giorni successivi, al fine di limitare la possibilità di “farsi prendere la mano” dal gioco. Inoltre è richiesto il documento di identità personale entro un mese dall’iscrizione, in modo da escludere dal gioco i minorenni. È possibile richiedere al singolo casinò di farsi interdire a tempo determinato o indeterminato l’accesso al sito.
Tali misure non sono tuttavia sufficienti a tutelare le persone predisposte a questo tipo di dipendenza, che necessitano invece di un supporto specialistico.
Come riportato nel “Libro verde sul gioco d’azzardo online nel mercato interno” della Commissione Europea, il mercato del gioco d’azzardo online è il segmento del complessivo mercato del gioco d’azzardo che registra la più rapida crescita.
Il Corriere della Sera riporta anche dati interessanti presi una indagine condotta dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di Krls Network of Business Ethics per Contribuenti.it.
Secondo tale studio l’84% dei giocatori sono poveri e molti di loro hanno la social card. In Italia i giocatori sono 33,2 milioni, di cui 8,4 milioni giocano con frequenza settimanale. Il giro d’affari nel 2014 potrebbe superare i 115 miliardi euro all’anno, in forte crescita rispetto ai 100 miliardi di euro del 2013, agli 85 del 2012 e ai 16 del 2003. Anche il coinvolgimento di giocatori di età inferiore ai diciotto anni ha subito nel 2014 un forte incremento pari al 12,1% ed in soli 3 anni sono passati da 860mila unità a 4,8 milioni.
L’avvento di Internet e il rapido aumento delle possibilità di gioco d’azzardo online, associati alla notevole diversità tra le normative nazionali, hanno determinato non solo l’aumento dell’offerta di servizi di gioco d’azzardo legali in alcuni Stati membri, ma anche lo sviluppo di un significativo mercato transfrontaliero non autorizzato. Questo è costituito da un mercato nero (con scommesse e giochi d’azzardo clandestini offerti senza licenza, anche a partire da paesi terzi) e da un cosiddetto mercato “grigio” (operatori titolari di regolare licenza in uno o più Stati membri che promuovono e/o forniscono servizi di gioco d’azzardo ai cittadini di altri Stati membri senza averne ottenuto la specifica autorizzazione). Questo mercato transfrontaliero non autorizzato resta accessibile ai consumatori, in ragione sia di una tolleranza de facto che della mancanza di controlli efficaci, e si aggiunge all’offerta legale a disposizione dei consumatori a livello nazionale, a seconda della situazione giuridica vigente nello Stato membro in cui sono stabiliti.
Il gioco d’azzardo online risulta pericoloso perché induce dipendenza nelle persone predisposte. Questa è la categoria di rischio principale che ha effetti nocivi anche sulle finanze personali e del nucleo famigliare di chi è affetto da dipendenza.
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