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OKKIO AI PERICOLI / GLI AMBIENTI WEB / Giochi Online
Giochi Online

I giochi online sono estremamente popolari tra ragazzi e bambini. Dalle ricerche recenti emerge che, tra i ragazzi tra i 9 ed i 16 anni, hanno superato in popolarità i social network. E ora la maggior parte dei giochi si possono anche giocare con altri giocatori sul Web (multi-player).

Sono innegabili alcuni effetti positivi come la stimolazione delle abilità manuali, o la capacità di prendere rapidamente delle decisioni, ma vi sono anche da tempo studi che dimostrano la pericolosità in termini di dipendenza e di esposizione a rischi anche significativi.

Con il proliferare delle console di gaming, la possibilità di giocare praticamente su ogni dispositivo elettronico e l’aumento della qualità grafica e la loro varietà, il mondo dei videogiochi è assolutamente il primo contatto da parte dei nostri ragazzi con l’informatica e con il Web. In Italia si stimano più di 8 milioni di possessori di console di giochi elettronici.

I giochi possono essere acquistati in negozi specializzati, venduti su DVD e CD per PC e per console di gioco. Possono anche essere scaricati online e su smartphone e tablet sono disponibili come vere e proprie App. Grazie al Web ora la maggior parte dei giochi si possono giocare con altri giocatori sul web (multi-player).

Sul tema è stato scritto davvero molto. Numerose pubblicazioni non mancano di ricordarci periodicamente i rischi legati alla dipendenza dai videogiochi. Mentre ci sono anche studi che mostrano gli effetti positivi dei videogiochi.

I rischi sono rappresentati da:

  • sovrappeso: causato dalla sedentarietà;
  • difficoltà scolastiche: dovute al poco tempo dedicato allo studio e alla scarsa concentrazione, perché distratti dal desiderio di giocare;
  • isolamento e tendenza all’introversione: perché i videogiochi sostituiscono i rapporti personali e le relazione sociali;
  • dipendenza da videogioco: nei casi più gravi è considerata una vera patologia ed esistono ormai cliniche dedicate alla cura di queste patologie anche in Italia.
  • desensibilizzazione: una ricerca dell’università dello Iowa è giunta alla conclusione che chi gioca con videogiochi violenti diventa meno sensibile alla violenza presente nel mondo reale. La ‘desensibilizzazione’ viene spiegata come ‘una riduzione delle emozioni in reazione ad atti violenti reali‘. Utilizzare i giochi più violenti porterebbe non solo ad essere più violenti ma più aggressivi, intolleranti e meno altruisti.

Le potenzialità sono rappresentati da:

  • sviluppare la logica e il problem solving, se i videogiochi sono ben scelti e tarati per l’età dei ragazzi
  • stimolazione delle abilità manuali,
  • aumento della capacità di prendere rapidamente delle decisioni,
  • favorire alcune facoltà cerebrali.

Sicuramente come genitori è bene informarsi e conoscere i possibili rischi, parlarne con i nostri figli e decidere delle regole da seguire. Così come è fondamentale limitare il tempo da dedicare ai videogiochi con regole ed orari precisi, non soggetti a ‘negoziazione’.

Questo eviterà almeno che i ragazzi sperino in continuazione di giocare, magari anticipando rientri da situazioni ludiche all’aperto con altri o pensando strategie per convincere i genitori riducendo ulteriormente la loro attenzione agli altri aspetti della vita ‘non virtuale’.

CONTENUTI

La qualità della grafica di moltissimi giochi è talmente alta che le immagini ricreate artificialmente sono di un realismo sconcertante. Questo aspetto li rende particolarmente ‘immersivi’ e molto impressionanti, se i contenuti non sono adatti all’età.

Alcuni giochi sono raccomandati solo oltre una certa età per i contenuti violenti, il linguaggio utilizzato, la crudezza delle immagini, la presenza di immagine sessualmente esplicite ecc.

Il sistema di classificazione in base all’età Pan European Game Information (PEGI) esiste per aiutare i genitori a prendere decisioni informate per l’acquisto di giochi per computer, simili alla classificazione esistente per i film. La valutazione su un gioco conferma che è adatto a giocatori di una certa età, ma non è indicativa del livello di difficoltà.

Le etichette PEGI appaiono sulla parte anteriore e posteriore della confezione dei giochi elettronici. Ulteriori ‘descrittori’ riportate sul retro della confezione indicano i motivi principali per cui un gioco ha ricevuto una classificazione di adeguatezza per una particolare fascia di età. L’icona ‘gioco online‘ indica se un gioco può essere giocato online e che il gioco o sito è sotto il controllo di un operatore che ha aderito al sistema di classificazione PEGI.

A livello internazionale esiste un sistema di rating chiamato Entertainment Software Rating Board (ESRB) per i videogiochi e le App. Il sistema ESRB è simile a quello PEGI e vuole superare i limiti delle autorità di rating locali per avere un rating internazionale. Dato che ormai è possibile acquistare giochi ovunque nel mondo e le App proliferano è bene conoscere anche questo sistema di classificazione. Il sito, molto interessante per i genitori è solo in lingua inglese.

ESRB mette a disposizione una App per sapere di più sui giochi prima di acquistarli.

ATTENZIONE

I giochi interattivi sono assolutamente progettati per essere graditi ai nostri cervelli ed appagarci e stimolarci come poche altre cose al mondo. Pertanto è sempre presente il rischio di un uso eccessivo dei videogiochi interattivi a scapito di altri aspetti della vita. Si arriva a parlare di vera e propria ‘dipendenza’.

Ma ci sono anche notizie positive: uno studio realizzato dall’Università di Padova e dall’Irccs Medea, poi pubblicato sulla rivista scientifica “Current Biology”,  ha dimostrato che l’utilizzo regolare di alcuni videogiochi d’azione, (gli action game, i famigerati ‘sparatutto’) alleviano, ben inteso senza curarla, la dislessia evolutiva. Infatti la comparsa di elementi imprevisti sia in senso spaziale che temporale e la necessità, per il giocatore, di selezionare un oggetto del campo visivo escludendone i circostanti, migliorano le performance di lettura con benefici terapeutici rilevati nel 78 percento dei casi.

Si sta ipotizzando l’utilizzo dei videogiochi anche per allenare i bambini con scarsa capacità di attenzione ad aumentare il tempo di concentrazione grazie alla forte motivazione data dalla volontà di continuare nel gioco.

COMPORTAMENTI

Alcuni siti web offrono giochi da scaricare senza avere il permesso del proprietario del gioco. Scaricare giochi da siti illegali costituisce una violazione del copyright, esattamente come per la musica e per i film. Scaricando questi giochi l’utente potrebbe infrangere la legge.

CONTATTI

Il pericolo nasce da un potenziale contatto con qualcuno online che potrebbe desiderare fare il prepotente, vessare o perfino tentare di abusare dei ragazzi. Se un bambino partecipa a giochi multi-player su Internet (dove si gioca contro altre persone), si espone al rischio di ascoltare un linguaggio offensivo da altri giocatori, può essere vittima di bullismo, o, se comunica i propri dati personali, rendersi  vulnerabile nei confronti di chi contatta i ragazzini con un interesse sessuale verso i bambini stessi.
Il bullismo all’interno dei giochi interattivi online è noto come ‘griefing’: alcuni giocatori singoli contattano altri appositamente per rendere la loro esperienza di gioco meno piacevole.

ACQUISTI

I bambini ed i ragazzi possono esporre le proprie famiglie a spese non preventivate ed indesiderate premendo inavvertitamente qualche tasto di acquisto durante una partita giocata online.
Alcuni giochi online, i cosidetti “advergame”, sono progettati per promuovere alcuni particolari prodotti.

Molti giochi gratis bombardano i ragazzi di pubblicità e di inviti all’acquisto.

  • Informatevi se il gioco che si vuole acquistare è adatto a vostro figlio utilizzando le categorie PEGI.
  • Incoraggiate i ragazzi ad utilizzare solo giochi adatti alla loro età.
  • Verificare se il gioco consente di collegarsi ad altri giocatori online.
  • Verificare se il gioco consente acquisti.
  • Limitate il tempo da dedicare ai videogiochi con regole ed orari precisi, non soggetti a ‘negoziazione’.
  • Incoraggiate a NON incontrare mai persone conosciute solo online
  • Incoraggiate a NON divulgare informazioni personali nelle chat dei giochi online
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