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OKKIO AI PERICOLI / GLI AMBIENTI WEB / Foto Sharing
Foto Sharing

I siti per condividere le proprie fotografie sul Web sono numerosi. Consentono di caricare le proprie foto, creare album e gallerie. Oltre a rendere pubbliche le foto, ci sono funzionalità per aggiungere note e commenti.

I contenuti di questi siti (sia gratuiti che a pagamento) sono filtrati solo se la legislazione della nazione lo impone, ma nella maggior parte dei casi consentono di caricare qualsiasi tipo di contenuto.

I siti di condivisione delle fotografie sono generalmente gratuiti per gli utenti in cambio della fruizione delle pubblicità con cui i siti si finanziano. Solo alcuni sono a pagamento. Offrono servizi che rendono semplice caricare, condividere, modificare, associare etichette e stampare fotografie ovunque nel mondo.

Gli ambienti di condivisione delle foto sono una categoria di social network. Sono simili a Facebook in quanto consentono alle persone di connettersi e condividere on-line foto e video.

La privacy è forse il rischio principale legato ai siti di condivisione di foto. In quasi tutti i siti ci sono impostazioni di privacy, ma molte foto pubblicate sono accessibili, scaricabili, copiabili e modificabili da chiunque.

Gli ragazzi possono a volte dimenticare che chiunque può visualizzare le immagini che pubblicano, a meno che i profili personali siano impostati in modalità privato. Spesso comunicano troppe informazioni personali e alcune foto possono essere molto rivelatrici , anche di informazioni che preferiremmo non rilasciare pubblicamente. Ci sono persone senza scrupoli sul Web alla ricerca di persone vulnerabili e talvolta i siti di condivisione foto sono il bersaglio preferito, come la maggior parte siti web di social networking.

Anche il cyberbullismo ha anche trovato casa sui siti di condivisione di foto e con la proliferazione di telefoni cellulari con fotocamera, i bulli sono ora in grado di postare foto imbarazzanti di persone online senza la loro autorizzazione. E la natura stessa di condivisione di foto significa che le immagini possono essere diffuse attraverso Internet molto rapidamente, il che si traduce nel massimo danno psicologico per le vittime.

Oltre a questo, ci possono essere anche contenuti fotografici che preferiremmo che i ragazzi non vedano. Nonostante l’esistenza di filtri sui siti di condivisione di foto, non tutti i filtri sono al 100 per cento accurati e spesso alcune immagini di natura esplicita filtrano online.

In sintesi i rischi maggiori sono legati alla privacy, alla possibilità di accedere a contenuti non adatti e alla proprietà intellettuale, perché è bene ricordare che le foto sono coperte dal diritto di autore.

DIRITTO D'AUTORE

Le opere fotografiche sono protette per 70 anni dopo la morte dell’autore, mentre per le semplici fotografie la protezione dura 20 anni dalla data dello scatto.

Le opere fotografiche non possono essere mai usate senza il consenso dell’autore se non per una fruizione strettamente personale.

In genere le foto portano con se informazioni legate allo strumento con cui sono state scattate, al giorno, ora e luogo in cui sono state scattate, grazie alla geo-referenziazione.

Le semplici fotografie sono tutelate solo se corredate dal nome dell’autore e dalla data di scatto. Se tali indicazioni mancano, come accade praticamente sempre sul Web, la foto può essere usata da chiunque a meno che non possiate dimostrare che qualcuno ha usato l’immagine pur sapendo che era vostra.

Data la semplicità con cui è possibile distribuire, modificare e utilizzare le immagini sul Web e data la scarsa giurisprudenza in merito al furto di immagine è bene tenere presente che i servizi di foto-sharing operano secondo questo principio: le foto sono di chi le carica, una copia la tiene il sito senza alcuna responsabilità e tutti i rischi legati alla diffusione sono a carico di chi le carica.

Dobbiamo tenere a mente che non è semplice far valere i nostri diritti sul Web a causa del diritto internazionale che entra in causa quando il servizio è erogato da aziende con sedi estere.

Sul tema vale la pena approfondire le 6 licenze Creative Commons. Offrono 6 diverse articolazioni dei diritti d’autore per artisti, giornalisti, docenti, istituzioni e, in genere, creatori che desiderino condividere in maniera ampia le proprie opere secondo il modello ‘alcuni diritti riservati’.

FLICKR

Flickr è forse il più popolare sito di condivisione foto in uso. È probabilmente anche uno dei più vecchi. Consente agli utenti di unirsi a gruppi simili per interessi comuni per condividere le immagini. Generalmente vi è una grande attenzione all’etichettatura delle foto.

Il principale rischio è legato alla proprietà intellettuale dei contenuti.

PINTEREST

Pinterest consente di creare album e bacheche (board) di immagini, foto, video, creazioni artistiche e grafiche.

Le immagini vengono scelte con i PIN (puntine) e raccolte in bacheche organizzate secondo temi ed argomenti.  

Pinterest è tra i 100 siti web più visitati al mondo, ha più di 10 milioni di utenti e il suo successo è sicuramente dovuto alla facilità di utilizzo, la potenza del suo motore di ricerca e l’elevata qualità dei contributi visivi che vi si possono trovare.

Il sito si è dimostrato particolarmente popolare tra le donne. e le categorie più diffuse sono cibo e bevande, bricolage e artigianato, abbigliamento donna, decorazioni per la casa, e viaggi.

Pinterest è integrato e integrabile con altri social network, come Facebook e Twitter, con Flickr e con i siti web.

I board e i profili sono pubblici di default. Ciò significa che chiunque può navigare tra le immagini e i commenti che abbiamo salvato su Pinterest. È comunque possibile impostare in modalità ‘privata’ le bacheche per impedire alle persone di vedere la nostra attività Pinterest.

Rimangono invece sempre pubbliche: la pagina del profilo, compreso il vostro nome e l’immagine, i tuoi seguaci, chi segui e i preferiti.

Di default tutti i profili Pinterest sono indicizzati su Google, ma è possibile scegliere di nascondere il proprio profilo dalla ricerca, in ogni caso, comunque il vostro nome può ancora essere legato a determinati contenuti su Pinterest.

INSTAGRAM

Instagram è un applicazione di social networking che permette ai suoi utenti di condividere foto e video con gli amici. L’applicazione può essere scaricata gratuitamente dai soliti app store (Apple Store, Google Play ecc.) sugli smartphone e tablet.

La popolarità di Instagram deriva dalla sua funzionalità di modifica delle immagini. Una volta scattata una foto, ci sono decine di filtri Instagram in grado di trasformare le immagini in un modo che ricordi le foto stampate secondo lo stile Polaroid.

L’applicazione consente anche la creazione di profili personali, può anche essere collegata a profili di social networking esistenti, come Facebook e Twitter, il che significa gli utenti possono condividere le loro immagini su più piattaforme in un instante.

Inizialmente, quando un utente si iscrive, il suo profilo è automaticamente pubblico. Significa che le immagini, o video, creati e condivisi utilizzando l’applicazione possono essere viste da chiunque.

Il rischio principale è legato alla privacy ed al diritto di autore delle foto pubblicate.

Instagram è stato coinvolto anche in altre controversie. Nel 2013, la BBC ha mostrato l’uso dell’app da parte di spacciatori di droga per vendere la droga. Da quel momento Instagram controlla la funzione di hashtag – utilizzato da molti su App – nel tentativo di fermare l’uso illecito dei propri servizi.

Come molti altri siti di social networking, Instagram ha anche il limite inferiore di età a 13 anni anche se è molto difficile da far rispettare.

  • Riflettete prima di condividere una foto: mi farà piacere tra qualche anno sapere che questa foto è ancora in giro sul Web?
  • Fate attenzione alle impostazioni della privacy dei siti che frequentate, assicurandovi che vengano condivisi solo con chi volete che lo siano.
Se hai altri suggerimenti che ti sembrano utili, condividili lasciando qui il tuo contributo.
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