Sui siti Web, così come nei giochi per PC e Gaming Console, nei film, video o DVD, si possono accedere a contenuti non adatti ai minori o vietati in genere. Droga, fumo e alcool non fanno eccezione.
L’esposizione a contenuti non appropriati dove si promuovono pratiche di utilizzo di droghe, alcool e fumo, aumenta al crescere dell’età dei nostri ragazzi.
Le indagini fatte da EU Kids Online dimostrano che c’è una scarsa consapevolezza da parte dei genitori rispetto al grado di esposizione al rischio da parte dei propri figli.
L’utilizzo di Internet per trafficare e commercializzare la droga in rete è in aumento.
Farmacie online, online drugstore e social network sono i luoghi dove si promuovono i consumi di sostante pericolose.
Sembra che oltre l’80% delle farmacie online venda senza prescrizione medica. Di queste l’84% metta a disposizione benzodiapine e il 70% oppiacei.
Crescono anche il numero di negozi online che vendono sostanze controllate e psicoattive (LSD, ectasy, cannabis ecc.). La vendita è accompagnata spesso dalla commercializzazione di strumenti e attrezzature per la produzione, l’utilizzo o l’aumento degli effetti delle sostanze consumate.
Nei social network, blog, chat room, forum ci si può imbattere in consumatori di droghe che forniscono consigli su dove reperire la merce, prezzi, nuovi prodotti disponibili ecc.
La facilità di acquisto e la semplicità di fruizione di queste informazioni rende particolarmente serio il problema.
Sono oltre 1 milione i siti presso cui è possibile acquistare cannabis, secondo l’indagine condotta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. È semplice reperire le sostanze, così come le attrezzature e le informazioni correlate, anche su youtube.com.
Segnaliamo anche la presenza di siti e pagine sui social network che riportano indicazioni accurate su come diventare dei “pusher” competenti e come aumentare la propria “reputazione”.
Cresce anche l’uso dei mezzi di comunicazione per programmi di prevenzione.
Ma risulta assolutamente essenziale il ruolo degli educatori per la prevenzione ed il controllo per far fronte alla “sfida educativa”.
Una ricerca dell’Università di Buffalo mostra che la comunicazione tra i genitori e i propri figli circa i rischi dell’uso dell’alcol tende a diminuire nel tempo. Erroneamente i genitori sottovalutano l’impatto positivo che un dialogo costante possa rappresentare tra genitori e figli, soprattutto in adolescenza. Fonte State of Mind
Oggi la neuropsicologia aiuta a renderci conto che l’uso della tecnologia digitale non è neutro. Può aiutare a sviluppare competenze protettive oppure fomentare comportamenti a rischio. Dobbiamo comprendere che l’adolescenza è un’età critica dove certi contenuti non possono essere lasciati in balia dei ragazzi senza alcuna mediazione.
La dipendenza da sostanze, o tossicodipendenza viene descritta in questo efficace cortometraggio di animazione Nudget (2014) dello Studio Filmbilder
ANPIL ha come scopo primario quello di proporsi come una “agenzia educativa”, offrendo agli alunni e alle famiglie degli Istituti/Scuole italiane con cui collabora un “servizio” formativo extrascolastico, attraverso la valorizzazione delle proprie attività e delle proprie risorse.
SPAZIO ASCOLTO FAMIGLIE
Michele Augurio
Per anni giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni di Milano è attualmente
responsabile adozioni e spazio ascolto famiglie
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