La dipendenza dal Web è in costante crescita, lo affermano numerose associazioni, istituti di ricerca nazionali ed internazionali, e, secondo i pediatri della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, può determinare una serie di conseguenze sociali e sanitarie negative.
Esiste un effettivo pericolo di dipendenza anche per le attività svolte in Internet.
L’uso di Internet, principalmente da uno smartphone, fa parte della quotidianità dei nostri figli. E rischia di diventare abuso.
Pressoché tutti gli adolescenti utilizzano Internet più volte alla settimana per giocare, chattare o comunicare nei diversi social network e altre community.
Apre a ragazzi e adolescenti un mondo affascinante: possono acquisirvi conoscenze, chiacchierare con altre persone, descriversi o semplicemente giocare. Il fascino di Internet può però condurre anche a sviluppare un rapporto problematico che in casi estremi può perfino sfociare in una cosiddetta dipendenza.
Un simpatico video di Alessio Fava e Pasquale Frezza descrive la mania del momento
http://www.wired.it/tv/troppi-selfie-attento-potresti-diventare-invisibile/
La dipendenza dal web è un fenomeno studiato principalmente in Sud Corea dove i primi casi si sono manifestati e dove l’utilizzo del web è pari al doppio di quanto utilizzato nei paesi europei.
Se conoscete l’inglese questo video della Dott.sa Young al TED di Buffalo è una interessante introduzione all’argomento. [Durata 17′ 04″]
Le ricerche effettuate (Lavenia G. & Marcucci M. 2006) hanno evidenziato due fasi di sviluppo comuni a tutti gli utenti telematici.
Ogni fase dello sviluppo telematico (il percorso evolutivo che il neofita di internet segue per inserirsi in questa nuova realtà) comporta specifici rischi di dipendenza.
A – Fase di osservazione e ricerca
Nella prima fase il soggetto scopre e utilizza giornali, riviste e informazioni on line, casinò virtuali, trading online, negozi virtuali, siti pornografici.
Rischi:
- Sovraccarico cognitivo
- Gioco d’azzardo patologico online
- Trading patologico online
- Shopping compulsivo online
- Porno dipendenza
I rischi maggiormente correlati a questa fase sono di tipo compulsivo. Il soggetto che inizia a navigare nella rete scopre le sue infinite offerte e inizia ad attivarsi nelle modalità che gli sono più congeniali.
Alcune sono a maggior rischio di divenire vere e proprie compulsioni: lo shopping, il giocare in borsa, il gioco d’azzardo, la visione di materiale pornografico.
Non sono attività che si trovano solo su Internet, con i rischi connessi, ma in rete sono facilitate dall’anonimato e dalla semplicità con cui è possibile praticarle in qualunque momento senza dover uscire di casa ed esporsi al giudizio altrui.
In questo caso Internet non pone alcun limite all’impulso, che può facilmente tramutarsi in compulsione quando sfugge al controllo del soggetto e diviene il centro della sua esistenza.
B – Fase relazionale-comunicativa
Nella seconda fase il soggetto scopre e utilizza chat, giochi con modalità multi-utente e altri giochi di ruolo online.
Rischi:
- Incontri al buio pericolosi
- Isolamento sociale
- Dipendenza da sesso virtuale (CyberSex Addiction)
- Perdita dei contatti reali
- Sentimenti di onnipotenza.
In questa seconda fase si manifestano le cosiddette net-dipendenze, per le quali le persone maggiormente a rischio sono quelle con difficoltà comunicative-relazionali. In questi casi la dipendenza costituisce un comportamento di evitamento attraverso cui il soggetto si rifugia nella rete per sfuggire alle sue problematiche esistenziali.
Fonte: G. Lavenia – Wikipedia
