GLOSSARIO
Account
Adware
Auction fraud
Avatar
Backdoor
Baiting
Bannare
Banner
Bitcoin
Blog
Browser
Candy girl
Catena di Sant’Antonio online
Catfish
Choking game
Click baiting
Clickjacking
Codice IMEI
Community
Cookie
Cryptolocker ransomware
Cyberbashing
Cyberlaundering
Cybersquatting
Cyberstalking
Deep Web
Denigrazione
Driving selfie
Emoticon
Eyeballing
Fake
Filtro antispam
Firewall
Flaming
Grooming
Happy slapping
Harassment
Hentai
Hikikomori
Hoax
Indirizzo IP
Instant Messaging
Jailbreak
Joe Job
Keylogger
Knockout game
Mailbombing
Malware
Microblogging
Neknominate
Nickname
Outing And Trickery
Peer-to-Peer
Phishing
PUP (potentially unwanted program)
Ransomware
Romance scam
Scareware
Selfie
Selfie
Sexting
Sextorsion
Sock puppet
Spam
Spyware
Trojan
Troll
Virus
Vishing
Webcam
Worm
ACCEDI

Non ricordi più i tuoi dati di accesso? Clicca qui per recuperarli

Non hai ancora un account?
OKKIO AI PERICOLI / GLI AMBIENTI WEB / Anonimato
Anonimato

L’anonimato si traduce in maggior libertà di espressione, ma anche in un minor senso di responsabilità. Sono studi condotti presso l’Università di Stoccolma a provarlo, ed è l’ ennesimo spunto che alimenta una discussione controversa sul tema.

In Internet, la maggior parte dei contributi è sotto forma di pseudonimi o nickname.  

Se l’anonimato può essere utilizzato a protezione della propria privacy, può però anche nascondere ciò che non si vuole far conoscere. Fenomeni come il cyberbullismo si basano sulla percezione di anonimato fornito dai media digitali.

La regolamentazione della comunicazione in forma anonima è ancora un argomento irrisolto ad oggi, perché sono tanti gli aspetti controversi.

I PRO per chi comunica sotto la protezione, più o meno apparente, offerta dall’anonimato ha dimostrato:

  • di rivelare un maggior numero di informazioni,
  • di valutare in modo maggiormente appropriato un’idea o un pensiero,
  • di aprirsi ad una comprensione maggiore del prossimo.
  • È semplice comprendere gli effetti positivi di una comunicazione anonima in paese dominato da un regime repressivo e anche vivendo in una democrazia occidentale, si giustifica l’uso di strumenti che rendono complessa l’identificazione della propria identità sul web, specie alla luce delle rivelazioni di Wikileaks e di Snowden circa le azioni di controllo capillare delle comunicazione da parte di servizi segreti ed autorità di sicurezza di tutto il mondo.

I CONTRO dell’anonimato sono certamente:

  • la possibilità di coprire molti atti criminali, dalla calunnia alla pedo-pornografia passando per truffe e minacce
  • facilitare l’utilizzo di toni e modi verbali più violenti.

Esistono social network, browser e servizi dedicati che consentono di operare in anonimato.

TOR

TOR (acronimo di The Onion Router) è un sistema di comunicazione anonima per visitare pagine Internet.

TOR protegge gli utenti dall’analisi delle loro navigazioni sul web grazie ad una rete di router, gestiti da volontari, che permettono il traffico anonimo in uscita e la realizzazione di servizi anonimi nascosti. Lo scopo di TOR è quello di rendere difficile l’analisi del traffico e proteggere così la privacy, la riservatezza delle comunicazioni, l’accessibilità dei servizi.

In Italia, l’uso di strumenti come TOR, ancora poco diffusi, potrebbe portare a una presunzione di colpevolezza da parte di tecnici/autorità preposte al controllo, in quanto può risultare sospetta la volontà di privacy di una navigazione web non tracciabile. Pertanto si deve riflettere molto circa i vantaggi e gli svantaggi connessi all’utilizzo di strumenti come questo e fare attenzione se i nostri ragazzi lo usano.

WHISPER

È una App per confessioni anonime online e per tenere un diario “segreto” online. I post appaiono come testi sovrapposti a delle immagini, come delle cartoline. I temi trattati sono “scabrosi” e per un pubblico adulto.

Si può cercare chi ha effettuato un post vicino a te per area geografica. A quanto risulta è usata per incontrare persone ed è stata utilizzata per adescare minori negli USA.

Ed è stata oggetto di controversie con il giornale The Guardian sulla gestione dei dati.

BLENDR

Blendr è un’applicazione di networking basata sulla georeferenziazione dedicata all’incontro di persone sconosciute in base alla loro posizione geografica. È disponibile per Android, l’iPhone, iPod, iPad e Facebook.

Viene usata per trovare persone sconosciute, incontrarsi, scambiarsi messaggi, foto e video e stilare la classifica online in base a criteri anche a sfondo sessuale.

YIK YAK

Vedi la sezione Yik Yak in merito alle chat

SNAPCHAT

Vedi la sezione SnapChat in merito alle chat

APPROFONDIMENTI
  • Affrontare il tema dell’anonimato con i ragazzi. Quando è meglio non dare i propri dati e quando può invece essere pericoloso utilizzare strumenti che favoriscono l’anonimato.
  • Chiarire e ricordare sempre che l’anonimato assoluto è praticamente impossibile su Internet alla stragrande maggioranza delle persone.
Se hai altri suggerimenti che ti sembrano utili, condividili lasciando qui il tuo contributo.
SEGNALA LA CACCA... O LA SOLUZIONE!
PARTECIPA ALLA DISCUSSIONE SEGNALANDO LA TUA ESPERIENZA O CONDIVIDENDO UN TUO SUGGERIMENTO PER COME RISOLVERLA
*PER LASCIARE UN COMMENTO DEVI AVER ESSERE REGISTRATO.
CONTRIBUTI